~ itinerario di 1 settimana in Ungheria: day 3 ~
Una Budapest forse un po' più classica mi attende oggi fuori dalla porticina del mio appartamento appena decentrato, giù oltre la via sgangherata ricoperta di edera, i piccoli appartamenti interrati di una zona povera e di ospedali, superato il parco botanico, il gabbiottino del fioraio e quello dei libri usati, passato il chiosco di langos che giusto fuori la fermata Klinikak riempie di fritto l'aria già alle 8 di mattina.
Una
Budapest più classica è vero, ma che ai mie occhi di neofita
dell'Ungheria riserva pur sempre un'infinità di sorprese e nuove
possibilità di esplorazione.
D'altronde chi mai, durante la prima visita di una città, potrebbe esimersi dal percorrerne anche gli itinerari più battuti?
D'altronde chi mai, durante la prima visita di una città, potrebbe esimersi dal percorrerne anche gli itinerari più battuti?
Se sono i più battuti ci sarà pur sempre un motivo, e anche nel classico, nel tradizionale, nel bello che tutti vogliono vedere e raggiungere, si possono pur sempre trovare nuovi spunti, nuovi dettagli e da essi dare forma e consistenza a una propria personale opinione e alle proprie (ancora più personali) emozioni.
Quella che mi aspetta fuori è poi, e forse soprattutto, quella Budapest che, nel suo essere città d'arte, storia e cultura, tra gli edifici tradizionali e indubbiamente bellissimi, accoglie tutti quei dettagli folli, inaspettati e bizzarri, che la rendono a pieno titolo grande capitale europea dall'anima irriverente.