~ itinerario di una settimana: day 1 ~
Siamo ufficialmente in
vacanza da scuola e approfitteremo della settimana a disposizione per
visitare alcune città più lontane, lasceremo dunque per la prima
volta Tokyo e dintorni.
Prima di partire ho
organizzato (con tanta pazienza e tanto amore) un tour proprio in
vista di queste vacanze perciò i prossimi post potrebbero servirvi
come idea di itinerario della durata di una settimana.
In questo post vi spiego anche una maniera facile per viaggiare in Giappone.
In questo post vi spiego anche una maniera facile per viaggiare in Giappone.
La
prima meta di questo viaggio è la poco conosciuta cittadina
di Matsumoto che ospita uno dei più
bei castelli originali giapponesi.
Solitamente la città è usata anche come punto di partenza per escursioni sulle meravigliose Alpi Giapponesi, compresa la suggestiva Alpine Route ...
Solitamente la città è usata anche come punto di partenza per escursioni sulle meravigliose Alpi Giapponesi, compresa la suggestiva Alpine Route ...
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PREMESSA:
-Per
viaggiare abbiamo tutte comprato il JRP (Japan Rail Pass) un
biglietto che permette di prendere quasi tutti i treni della Japan
Rail (esclusi sono gli shinkansen Nozomi e Mizuho e ovviamente i
treni di altre compagnie) e qualche altro mezzo come ad esempio il
traghetto per Miyajima (isola di cui vi parlerò).
Per
comprare il biglietto e farmi spiegare esattamente come funzionava mi
sono fatta aiutare da
L'amministratrice
Alessandra è un esempio di gentilezza e disponibilità e dato che mi
sono trovata così bene vi rimando a lei.
Vi
spiegherà tutto il necessario e chiarirà ogni vostro dubbio al
riguardo. Potete acquistare il JRP direttamente dal suo sito e la
spedizione è gratuita!
Ovviamente se volete farmi domande al riguardo o se avete dubbi sul JRP sono sempre disponibile a rispondere!!
Ovviamente se volete farmi domande al riguardo o se avete dubbi sul JRP sono sempre disponibile a rispondere!!
Il
JRP è decisamente conveniente se pensate di spostarvi molto in treno e ad
esempio se fate anche solo la tratta andata-ritorno Tokyo-Kyoto
avrete "recuperato" i soldi spesi.
Ci
sono JRP di diversa durata (e quindi costo), JRP che sono validi solo
per una certa area oppure per tutto il Giappone a seconda delle
vostre esigenze.
N.B:
il JRP può essere acquistato solo
da chi entra in Giappone come turista (quindi per soggiorni fino a 90
giorni) e solo
dall' Italia (non potete acquistarlo una volta arrivati in Giappone)
-Un
altro sito veramente utile è questo → Hyperdia ,
vi servirà per controllare gli orari dei treni (al fondo ci sono una
serie di spunte che potete selezionare, ad esempio potrete impostare
per la ricerca: "solo
treni Japan Rail, no Nozomi e Mizuho" ).
-Invece
per quanto riguarda gli ostelli per la ricerca mi sono affidata a
Hostelworld,
prenotando però quando si poteva direttamente
dal sito dell'ostello
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Cambiamo
i nostri JRP una settimana prima della partenza all'ufficio apposito
nella stazione di Ueno (a casa in Italia vi arriva infatti una sorta
di voucher che va cambiato in biglietto vero e proprio una volta in
Giappone, il voucher può essere cambiato all'ufficio apposito anche
direttamente all'aeroporto) e infine partiamo.
Appena
arrivate a Matsumoto andiamo a lasciare i bagagli in ostello e ci
fiondiamo fuori pronte ad esplorare,
la giornata non è delle migliori e una leggera pioggerellina scende
a tratti, capricciosa e ostinata.
Avvistato
un konbini ci fermiamo ad acquistare qualcosa per pranzo e lì
facciamo la conoscenza di un caro vecchietto giapponese che,
probabilmente impressionato da un gruppo di 5 occidentali intente a
mangiare fuori da un konbini, si avvicina per chiederci come mai ci
troviamo a Matsumoto.
Matsumoto
è una città turistica ma la maggior parte dei turisti sono
giapponesi e incontrare un gruppo come il nostro è decisamente
insolito.
Sta
di fatto che alla fine, felice di sentirsi rispondere in giapponese,
decide di mostrarci la strada fino al castello.
(riusciamo anche a fare una foto insieme al vecchietto giapponese
tanto gentile)
|
Il
castello di Matsumoto è
uno dei pochi castelli monumentali giapponesi insieme a quello di
Himeji e quello di Kumamoto.
E'
un castello dalla struttura unica perchè ha sia una torre secondaria
sia una torretta accorpate alla torre principale.
La
torre principale ha esternamente 5 piani visibili, anche se in realtà
i piani sono 6. Il terzo piano è infatti un livello segreto, privo
di finestre e molto basso, in cui nascondersi nel caso di
infiltrazione nemica.
Un'altra
particolarità di questo castello sono le mura nere (molti castelli
giapponesi sono invece di colore bianco), proprio per questo e per le ampie
tettoie che sembrano ali è soprannominato anche il castello
del corvo.
L'effetto d'insieme è di grandezza
e maestosità e a tratti, in questa giornata scura che non fa che
calcare la mano sul quel nero corvino, posso immaginarlo durante i
terribili anni di guerra incombere sui nemici. E pare un corvo, e
pare uno spettro dalle dita ricciute e tanti occhi quante sono le sue
finestre, labbra rosse come il suo ponte.
(dato che piove e c'è un'ora di
attesa per entrare hanno messo delle panchine sotto dei teloni, man
mano che i gruppi entrano si avanza e ci si siede sulla panchina
successiva: super organizzazione giapponese approvata)
|
Così alla fine, tra un passaggio di panchina e l'altro, arriviamo alla soglia del castello e ci togliamo le
scarpe. Ci consegnano una busta di plastica in cui infilarle, stessa sorte hanno gli ombrelli: è una maniera tutta giapponese di prendersi cura del castello. Via le scarpe, via il bagnato, via lo sporco, è di piccole premure simili a questa che si vive in Giappone ed abitudini che parlano di un popolo che la bellezza tenta di preservarla attraverso lo scrupolo quotidiano.
Gli interni del castello sono
completamente in legno, pavimenti di assi che scricchiolano e scale
sempre più ripide che servivano a rallentare i nemici nel caso
fossero riusciti ad entrare.
Ed è entusiasmante, passi fatti
di calze su legno liscio e attenzione, perché tutto è stretto e le
persone tante. I piedi vanno posati calibrando e l'ultima rampa quasi
la si scala, ci si aiuta anche con le mani perchè le sole gambe non
bastano.
(una squadra di baseball in
gita al castello, quanto sono teneri tutti in divisa!!)
Decidiamo di girare intorno al
castello fino al ponte e poi avventurarci senza una meta precisa per Matsumoto.
La cittadina in se è carina,
anche se non ha altre grandi attrazioni oltre al castello, il quale
però merita assolutamente il viaggio!
(un negozio di libri usati
costruito come una versione in miniatura del castello)
Verso
sera torniamo all'ostello, abbiamo scelto il Matsumoto Backpackers,
non molto lontano dalla stazione e comodo per visitare la città.
Nonostante sia un ostello le camere sono in stile giapponese
tradizionale e si dorme sul futon. Pulito, confortevole e con quel sapore di casa che fa sentire a proprio agio.
Ha una piccola cucina e una
piccola stanza comune ed è gestito dagli adorabili Shuko e Brian
(coppia mista giappo-irlandese). Lo consiglio assolutamente!!
(l'ostello da fuori)
(ci siamo preparate un ramen
istantaneo per cena, dietro di noi una mappa del mondo con spilli
puntati sui posti già visitati da Shuko e Brian)
( Brian dà ripetizioni di inglese a questo ragazzino di 16 anni e decide di mollarlo in mezzo a noi per fare pratica di conversazione. Il poveretto, terrorizzato, ci guarda senza sapere cosa fare, sia per il fatto di dover parlare inglese (che in Giappone al liceo non è insegnato nel migliore dei modi) sia per il fatto di essere stato accerchiato da un gruppo di ragazze occidentali (vedere gruppi un pò numerosi di occidentali a Matsumoto non è cosa usuale).
Alla fine prende coraggio e cerca di conversare al meglio delle sue capacità: un ricordo dolce delle vacanze estive da scuola)
Alla fine prende coraggio e cerca di conversare al meglio delle sue capacità: un ricordo dolce delle vacanze estive da scuola)
(Shuko e Brian si presentano
agli ospiti)
(la nostra stanza)
Dopo
cena decido di incontrarmi con Ale (che pernotta in un altro ostello)
per andare a vedere il castello
illuminato.
Passiamo a prendere un gelato al konbini e ci dirigiamo verso il
parco del castello, in giro non c'è nessuno e un filo di pioggia scende con caparbietà. Ci sediamo lo stesso su una panchina, musica degli ONE OK ROCK in
sottofondo, a guardare il castello e chiacchierare.
Due coni al matcha del Famima per pochi yen e
vista mozzafiato.
In
questo momento, in questo preciso istante, sento che tutto è
perfetto. Sto mangiando un gelato e guardando un castello giapponese
e forse è anche questa la felicità, nelle sue molteplici forme a me ha
deciso di donare queste sembianze: del semplice gelato e un castello
nero.
CONSIGLIO
FINALE: se avete tempo di fermarvi un giorno in più e siete in zona
durante l'inverno andate a visitare il Jigokudani Monkey Park,
dove è possibile vedere i macachi giapponesi fare il bagno negli
onsen :)
Per
scoprire di più sull'itinerario
di una settimana
in giro per il Giappone ☆*:.
o(≧
▽ ≦)o
.:*☆
→ Kyoto parte 2 ~ day 5
→ Kyoto parte 3.1 Fushimi Inari, Pontocho, Sanjusangendo ~ day6
→ Kyoto parte 3.2 Nara ~ day 6
→ Kyoto parte 3.1 Fushimi Inari, Pontocho, Sanjusangendo ~ day6
→ Kyoto parte 3.2 Nara ~ day 6
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vediamo alla Prossima Fermata gente
⊂(。・ω・。)⊃
!!!
Bello!! Mi piacciono molto i tuoi post perché sono un misto di sensazioni, emozioni e informazioni utili e pratiche!!! :))
RispondiEliminaIo ho avuto la possibilità di andarci l'ultima volta che sono stata in Giappone ma l'alternativa era passare una giornata intera a Tokyo e non ho resistito! ^^'
Sarà per un'altra volta! ;)
Grazie mille Hachi :)) le tue sono parole bellissime!!!
EliminaAhaha capisco il dilemma! Tokyo ha sempre un fascino incredibile!! Come si fa a resistere?
Certo la prossima volta non puoi farti mancare questo meraviglioso castello ;) sono sicura ti piacerà, nero e imponente, ha un'aria maestosa
Ci sarebbe un sacco da commentare! Spero quindi che mi perdonerai il romanzo ♡
RispondiEliminaPrima di tutto le foto sono bellissime, come sempre...peccato per il tempo capriccioso... però alla fine gli danno un nonsochè di malinconico che non mi dispiace. Ovviamente al solito sei stata brava ad essere informativa MA con quel tuo modo appassionato di dire e spiegare le cose che a me piace un sacco. Queste cose ogni tanto devo anche metterle pixel su bianco, e non solo scrivertele in privato! Detto ciò...
avevo giá visto il castello su internet, ma non avevo idea di come si chiamasse! Il vecchietto comunque.....ahah secondo me s'è molto divertito con tutte voi giuovincelle bellissime!
Sicuramente è il caso di ringraziarti per aver spiegato bene come acquistare biglietti e così via... non diamo per scontato queste informazioni, perchè per gente ignorante come me, questa è una novitá (o più che una novità, direi che è utile capire come funziona)!
U_U mi piace come rimarchi sempre che in Italia siamo dei zozzosi disorganizzati! Come invidio i giapponesi, che non "devono" far rispettare le regole con punizioni perchè l'educazione e il rispetto sono giá valori molto radicati. Anche vero è che loro danno ai cittadini i mezzi per non fargli venir voglia di sgarrare e non far loro avere disagi...( le buste di plastica x scarpe ecc, le panchine).
ovviamente non saresti stata tu senza menzionare del cibo ahah ♡ spero che il ragazzino confuso vi abbia offerto qualcosa xD
....ah, mica ce l'avete il numero del ninja? :'D
Puoi scrivere tutti i commento-romanzi che vuoi <3 mi fa sempre piacere!!
EliminaSai hai ragione anche secondo me il tempo nuvoloso dava al castello quello charme cupo e un pò spettrale adatto al suo colore nero
Sono contenta che il post sia non solo utile ma abbia conservato anche un pò della poesia del luogo
Il vecchino era la tenerezza comunque, era il secondo vecchino che si offriva di accompagnarci (il primo quando siamo andate per la prima volta al Meiji Jingu ad Harajuku)
Purtroppo a scrivere di come sia l'organizzazione giapponese l'Italia ne esce parecchio umiliata,l'intenzione ovviamente non voglio fomentare il solito "in Italia è tutto brutto in Giappone tutto bello", con semplicità mi stupisco ogni volta delle piccole accortezze che hanno e che tutte insieme creano un sistema efficiente
Certo che non sono io senza cibo giapponese XD anche se quel giorno ci siamo affidate più che altro ai konbini e niente ristoranti, in Giappone si va sempre sul sicuro, il gelato però era buonissimo
Ahaha il ninja ti ha attratto ?? :'D
Peccato non essere stato dei..vostri !!! Alla prossima !!
RispondiEliminaGrazie per essere passato sul blog Carlo :)
Eliminasono sicura che riuscirai anche tu a visitare il castello di Matsumoto prima o poi, io sicuramente l'ho trovata una tappa meravigliosa