martedì 29 luglio 2014

Prossima Fermata: Rilakkuma Café a Shibuya


lunedì 21 Luglio

E' lunedì ma qua è vacanze, è il giorno del mare (si avete capito bene: del mare. Mi viene da ridere quando mi chiedono come mai non vado a scuola oggi e devo rispondere "Perché è il giorno del mare" ma tralasciamo).
Così ce ne andiamo allegramente a Shibuya, la scorsa volta abbiamo scoperto che al primo piano della Tower Records c'è il Rilakkuma Café e ce lo siamo tenuto in serbo per un pomeriggio come questo.
Dopo un giro di shopping, durante il quale (grazie ai saldi) compro un favoloso paio di pantaloni con delle rondinelle stampate sopra a 18 euro, in quello che nomino ufficialmente il mio negozio preferito di Shibuya (si chiama Romantic Road e ha delle cose particolarissime, tutti pezzi singoli), decidiamo che è giunto il momento di sfoderare la carta Rilakkuma Café, per un pò di riposo e qualche dolce ristoratore.


Il bello di entrare alla Tower Records è che da una settimana all'altra cambiano i poster giganti che hanno dentro a seconda delle uscite e così tu ti ritrovi con certe meraviglie 

(BTS a grandezza naturale, ancora mi sto mangiando le mani dopo aver scoperto che ce li avevo sotto il naso senza saperlo, erano a Tokyo per il lancio di Boys in luv... stefy non ci pensare pat pat, non ci pensare ripatpat)


lunedì 28 luglio 2014

Prossima Fermata: Giovedì universitario a Takadanobaba e Karaoke

giovedì 17 Luglio

Ci incontriamo con Myriam a Takadanobaba , zona universitaria (a Takadanobaba si trova infatti la Waseda, una delle top università di Tokyo) e per questo molto economica sopratutto per quanto riguarda i ristoranti (mangiamo un piatto di gyoza buonissimi spendendo solo 210 yen).
Questa sera abbiamo in serbo qualcosa di speciale: Myriam ci vuole portare in un pub irlandese, non lontano dalla stazione, dove gli universitari giapponesi sono soliti andare, il giovedì è una sorta di giorno di riposo ci spiega lei.
Partiamo dalla premessa che i giapponesi brilli sono per lo più uno spasso perché si sbottonano un pò e tendono a tirare fuori un lato idiota che solitamente non hanno e che fino ad ora abbiamo avuto poche occasioni per entrare in conttatto con gente della nostra età, siamo più che ben disposte nei confronti della serata.
Inoltre io e Ale abbiamo organizzato una piccola festa a sorpresa per Isa, quale luogo migliore di un pub per fare caciara?
Il pub, in vero stile Irish, è gremito di persone, ci sediamo e mentre Myri e Isa sono al bancone ad ordinare io e Ale sgattaioliamo dalla cameriera per chiedere se possono portare loro la torta.
Due tizi ci intercettano venite a bere con noi ?, ah belli qua c'è una festa da mandare avanti e
finalmente munite di drink (per me analcolico perché lo so, sono una persona triste) e dopo aver schivato altri due giapponesi abbordatori (hanno una vera e propria passione per le occidentali, perciò ragazze italiane amanti del Giappone venite senza timore che ce n'è da vendere) ci risediamo al tavolo e sventiamo il tentativo di Isa di andare al bagno accampando scuse senza senso, fino a quando la musica si ferma, le luci si spengono e parte tanti auguri in giapponese.

Isa si guarda intorno cercando di capire di chi sia il compleanno finché non le arriva la torta davanti, tutti i giapponesi del pub giù a cantare (che carini anche se non vi conosciamo) e a brindare.  

    (tutte insieme e la tortina di Isa, compleanno in Giappone a sorpresa)

sabato 26 luglio 2014

Prossima Fermata: 2 pomeriggi a Ueno o supreme tecniche di abbordaggio giapponese


martedì 15 luglio

Amo il parco di Ueno, è grande, verde, tranquillo. Come pochi posti riesce a trasmettermi pace.
Amo gli alberi fitti e vicini che gettano ombre giganti, lo spazio immenso, il silenzio rumoroso e pieno di vita di quando sai di avere vicino qualcuno, ma non si parla perché è tutto così calmo.
E' un silenzio caldo che ti avvolge e ti rassicura.
Amo la sua fontana attorno la quale, la sera, i giapponesi siedono parlando piano; tutto intorno si fa buio e loro, spesso coppie, stanno lì a guardare l'acqua come se niente potesse turbarli. Vengono avvolti dalla notte, dalle ore più fresche delle giornata e tu li osservi e ti incanti, l'acqua danza e il cielo vi si riversa.

E' bella e piena di sorpese anche la strada che da Nippori conduce al parco. Si passa per il bellissimo quartiere di Yanaka, conosciuto come il quartiere dei gatti (numerosi negozi vendono articoli a tema gatti e si trovano cose carinissime), dove si possono vedere tanti piccoli templi e casette antiche. Camminare si sta rivelando in realtà un ottimo modo per scoprire posti curiosi.





    (un tempio buddhista e sullo sfondo uno dei grattacieli di Nippori)


venerdì 18 luglio 2014

Prossima Fermata: Storie di vita quotidiana in Giappone ~ parte 1

Una raccolta di storie casuali, buffi aneddoti, fotografie per mostrare com'è la vita quotidiana in Giappone PARTE 1 ~



martedì 8 e mercoledì 9 Luglio
-spesso in giro trovo esempi di italiano a random puro, ad esempio sul nostro bidoncino dell'immondizia c'è scritto prossimo palcoscenico (mi sfugge il nesso tra spazzatura e palcoscenico, sarà qualcosa di metafisico?).




    (il nome di una via nel nostro quartiere: Nippori Piacere... se lo dite voi)






(panino trovato all'Inageya: pane dell' hot dog e dentro spaghetti al sugo, con sopra scritto gusto ナポリタンロ一ル naporitaan rooru, cioè roll napoletano)

mercoledì 16 luglio 2014

Prossima Fermata: La complessità dello Yukata o Ueno grazie ad una giapponese







E' Domenica e Maki, una ragazza giapponese conosciuta da Alessia, ci invita a Ueno a casa sua per farci indossare lo yukata.


martedì 15 luglio 2014

Prossima Fermata: One Piece Store a Shibuya


Fa caldissimo oggi a Tokyo, armate di gonne ci giapponesiziamo fino in fondo e apriamo l'ombrello.  



Le giapponesi sono davvero attente alla cura delle pelle, perciò se c'è anche mezzo raggio di sole, si bardano all'inverosimile e non importa che ci siano 3 gradi o 40.
Ne vedo andare in giro con manicotti su mani e su braccia (cose che la sauna ci fa un baffo), una addirittura si aggira con un giubbotto impermeabile a maniche lunghe con il cappuccio tirato su e il colletto abbottonato fino a coprire il naso, tipo che sopra a quel giubbotto ci puoi fare una braciolata.








venerdì 11 luglio 2014

Prossima Fermata: Tanabata alla Tokyo Tower


Oggi è il Tanabata e decidiamo di trascorrerlo in una maniera un po' particolare, alla Tokyo Tower montano all'interno una speciale illuminazione che riporta sul soffitto di uno dei piani la Via Lattea e tutte le stelle.
Io adoro il Tanabata e venuta a conoscenza di un simile evento ho trascinato anche Isa e Ale, determinata a non perdermelo per nulla al mondo.
Raggiungere la Tokyo Tower da Nippori non è semplicissimo, trovandosi in una zona un pò decentrata dobbiamo prendere prima la JR fino a Ueno e poi da lì la Hibiya Line fino a Kamiyacho. Poiché i trasporti sono ogni volta un salasso e noi siamo povere studentesse, pensiamo bene di farcela a piedi fino a Ueno (dopo tutto è solo mezzora).
Così guardiamo attentamente la strada su google maps, si deve passare da dietro la stazione di Nippori poi dritti in direzione sud: facile no? E contente raggiungiamo la stazione di Nippori, cerchiamo la solita cartina nei pressi della stazione e incominciamo a studiarla per vedere precisamente che strada prendere (dato che per quanto riguarda il Giappone google maps ha la precisione di un monaco amanuense: crediamoci).
Guardiamo la cartina un attimo, poi due attimi e perché no, anche tre.

cose che assolutamente non sapevo:
-legge fisica del Giappone n°3, quando pensi di aver guardato bene una mappa su internet a casa (perché sei sfigato e non hai internet in giro) non l'avrai mai guardata sufficientemente bene, e a un certo punto, pur essendo convinto inizialmente di sapere perfettamente come arrivare nel tal posto, ti renderai conto in realtà di non saperlo affatto

Facciamo su e giù per la strada come delle sceme finché ci arrendiamo, è tardi e la metro ha vinto anche oggi.
Alla stazione di Kamiyacho ci sono cartelli che indicano chiaramente come raggiungere la Tokyo Tower, che si trova a 5 minuti a piedi dalla stazione.
La prima visione che ne ho, è di sfuggita, appena riflessa su un grattacielo, rosso solo rosso, e affrettiamo il passo per svoltare l'angolo.

Quello che ci troviamo davanti è uno spettacolo indescrivibile, la Tokyo Tower arde nel cielo nero di Tokyo, ferro infuocato nella notte.








giovedì 10 luglio 2014

Prossima Fermata: Harajuku, tra tradizione e modernità


Sono giorni di 七夕 (Tanabata) qui, la settima notte del settimo mese si festeggia il ricongiugimento (dopo un anno di separazione) di Orihime e Hikoboshi, due amanti divisi dal fiume della Via Lattea.
Un pò ovunque si vedono ramoscelli di (take-bambù) su cui si appendono i 短冊 (tanzaku): sctrisce di carta a cui affidare i propri sogni.

Anche l' Inageya (il supermercato) che c'è vicino casa ha il proprio ramoscello, per i clienti che hanno un minuto di tempo da dedicare a impilare kanji nella forma di un desiderio, una speranza o un obiettivo da raggiungere. Dopo aver comprato il pranzo prendiamo anche noi una strisciolina di carta, scriviamo e l'appendiamo.



(il mio tanzaku e quello di Ale)

lunedì 7 luglio 2014

Prossima Fermata: Akihabara, tra manga e maid café


Oggi è Sabato quindi niente lezione, facciamo subito i compiti in modo da avere il fine settimana libero (che brave ragazze) e passiamo al supermercato a comprare il pranzo da mangiare prima di partire, destinazione Akihabara (o Akiba, come l'abbreviano i giapponesi).




( io e Ale alle prese con le コロッケ- korokke, delle crocchettone giapponesi giganti, le nostre sono una al granchio e una alla carne, ma ci sono di tantissimi gusti)


sabato 5 luglio 2014

Prossima Fermata: una serata a Ikebukuro


Oggi prima lezione alla Akamonkai (la scuola di lingue in cui seguirò il corso di Giapponese).
La scuola si trova a Nippori, in una zona sonnacchiosa che pare un piccolo villaggio nella grande metropoli, la gente va e viene con tranquillità, non c'è frenesia in questa parte di Tokyo.
La scuola è davvero bella, organizzata, e di livello, e non posso che essere contenta della scelta fatta. La professoressa è una signora giapponese dalla risata genuina, piccola di statura ma grande nell'entusiasmo dell'insegnare. I compiti sono molti ed è richiesto un certo impegno, ma sono qui per migliorare e spero di riuscirci. Le ore di lezione passano in fretta, mai pesanti, e si fa molta conversazione: come ogni lingua, e forse più di altre, il giapponese ha bisogno di molta pratica ma soprattutto di pazienza. Riempire fogli fitti di kanji, un tratto dopo l'altro, più e più volte e sfruttare ogni occasione per impratichirsi nella conversazione.
Finite le lezioni alle 16.30 scegliamo come meta Ikebukuro con la scusa di andare a prelevare al SevenEleven che si trova non lontano dalla stazione (dato che al Family Mart sotto casa non siamo riuscite), e poi fare la spesa da Daiso (uno hyaku en shop- un negozio a 100 yen,) e fare nel frattempo una passeggiata in un quartiere ancora inesplorato.
Ikebukuro è un quartiere attivo, un pò come Shinjuku, ma anche luogo di otaku, un pò come Akihabara, e infine sede di divertimenti (sale giochi, karaoke) che animano la vita notturna tokyota, e centri commerciali.

La giornata è grigia, una pioggerellina fine scende senza posa bagnando le strade, così i colori sfumano e si riflettono.





venerdì 4 luglio 2014

Prossima Fermata: shopping tra Shinjuku e Shibuya



Approfittiamo del pomeriggio libero prima dell'inizio delle lezioni per una prima tornata di shopping, con alcune tappe mirate tra Shinjuku e Shibuya.
Qua ci sono talmente tanti negozi che uno potrebbe passarci i giorni senza averli comunque girati tutti, il che è bellissimo e poi al momento qui ci sono i SALDI: addio soldi, addiooooooo.
Così senza indugio entriamo da Studio Alta, che il giorno prima ci aveva fatto le sue lusinghe mostrandoci in vetrina vestiti di Liz Lisa (una marca molto famosa per i suoi vestiti kawaii), ma era ormai orario di chiusura e ce l'eravamo appuntato per oggi.




    (davanti a Studio Alta)


giovedì 3 luglio 2014

Prossima Fermata: le mille luci di Shinjuku


Innanzitutto non posso fare a meno di condividere il mio primo pranzo veramente made in Japan: onigiri, che qui costano sui 100 yen (tipo 70 centesimi) e un dorayaki pagato anche 100 yen, in pratica il sogno di una vita che si realizza, in Italia me lo scordo di pagarli così poco.




    (un dorayaki, un onigiri al salmone e uno grigliato alla carne e verdure)


mercoledì 2 luglio 2014

Prossima Fermata: l'arte del partire o destinazione Giappone

L'arte del partire e del lasciarsi qualcosa alle spalle,non che sia facile, non lo è mai.
Affronto di petto le nuove avventure e questa con un'emozione del tutto particolare. Non è semplicemente qualcosa di nuovo, ma il sogno, quello con la S grande, maiuscola e in grassetto. Un filo sempre rimane con le persone più care, per quanto lontani, mentre tenti di preservare nella memoria la loro consistenza tra le tue braccia. E un po' di dispiacere, gioia tantissima, tanti pensieri: cosa farò, come sarà.
3 mesi sono un tempo discretamente lungo, 90 giorni dall'altra parte del mondo e la possibilità finalmente di vivere il Giappone.

La preparazione per questo momento è stata lunga, ma la strada è la determinazione sempre dritte.
Sono affetta al momento da ubriachezza da emozioni. Ma sono pronta all'avventura.

    (valigie, di cui un trolley vuoto da riportare pieno)



    (Il nostro è un volo British Airways + Japan Airlines (Linate, Heathrow, Haneda)



Prossima Fermata: Terme di Pré Saint Didier e Aosta

Adoro le terme, poche cose riescono a essere rilassanti alla stessa maniera. Nella mollezza dell'acqua calda, tra vapori alla cannella e all'arancia, il corpo si ritempra diventando dolce e in pace con se stesso e con gli altri.
Così il mio ragazzo ha deciso di regalarmi un week-end in Valle d'Aosta prima della tanto sospirata partenza per il Giappone. Un momento di coccole e relax tutto per noi, per ricaricarsi e affrontare quest'estate di nuove esperienze alla grande.

    (mentre in Piemonte piove qua il sole si pavoneggia)