lunedì 21 Luglio
E' lunedì ma qua è vacanze, è il
giorno del mare (si avete capito bene: del mare. Mi viene da ridere
quando mi chiedono come mai non vado a scuola oggi e devo rispondere
"Perché è il giorno del mare" ma tralasciamo).
Così ce ne andiamo allegramente a
Shibuya, la scorsa volta abbiamo scoperto che al primo piano della
Tower Records c'è il
Rilakkuma Café e ce lo siamo tenuto in serbo per un pomeriggio come
questo.
Dopo
un giro di shopping, durante il quale (grazie ai saldi) compro un
favoloso paio di pantaloni con delle rondinelle stampate sopra a 18
euro, in quello che nomino ufficialmente il mio negozio preferito di
Shibuya (si chiama Romantic Road
e ha delle cose particolarissime, tutti pezzi singoli), decidiamo che
è giunto il momento di sfoderare la carta Rilakkuma Café,
per un pò di riposo e qualche dolce ristoratore.
Il
bello di entrare alla Tower Records è che da una settimana all'altra
cambiano i poster giganti che hanno dentro a seconda delle uscite e
così tu ti ritrovi con certe meraviglie
(BTS a grandezza naturale, ancora mi sto mangiando le mani dopo aver
scoperto che ce li avevo sotto il naso senza saperlo, erano a Tokyo
per il lancio di Boys in luv... stefy non ci pensare pat pat, non ci
pensare ripatpat)
(ma se sradicassi il muro e me lo portassi via?)
(livello di intelligenza in questa foto meno 1000, a mia discolpa
posso dire che era un cartonato davvero affascinante)
(anche Daesung ci mette del suo, deve uscire il nuovo singolo e me lo
spiattellano sul muro così senza preavviso: io poi sto male crudeli
omini della Tower Records)
Salite
al primo piano ci mettiamo fuori ad aspettare che arrivi il nostro
turno per entrare, il caffé essendo solo temporaneo ha infatti una
grande affluenza, ma la solita ottima organizzazione giapponese fa sì
che l'attesa sia in realtà brevissima.
(aspettando di entrare, un Rilakkuma gigante sta di fianco all'entrate
che aspetta solo di essere fotografato)
L'ambiente
all'interno del caffé è accogliente e caldo, le luci soffuse e
pastose
(tavolini e divanetti morbidi bassi, tanto legno e colori caldi per
qualche momento di relax)
Ci
fanno sedere e ci portano il menù, è possibile ordinare normali
cose da caffé o i set di Rilakkuma, che ovviamente decidiamo di
prendere anche se un pelo costosi (che vai a fare al caffé di
Rilakkuma se poi non mangi cose con sopra Rilakkuma?), 1450 yen di
dolce+bibita che alla fine si rivelano spesi benissimo vista la bontà
indiscussa di quello che ci portano.
(il carinissimo menù del café, oltre ai dolci presi da noi fanno anche una pucciosissima オムライス- omuraisu, omelette di riso a forma di Rulakkuma )
(i dolci che abbiamo preso: per me e Ale mousse al caramello e per Isa
tortino all'albicocca. Vi dico solo che la mouse è così buona che
cominciamo a riferirci a lei come la mousse
suprema,
non credo di averne mai mangiata una così buona)
Particolarità
del caffé è che se non sei in coppia con qualcuno puoi chiedere un
pupazzo di Rilakkuma che ti tenga compagnia, così Isa se ne fa dare
uno
(la mousse suprema e il pupazzo di Rilakkuma di Isa, che pare avere
un'espressione malefica, è l'unico Rilakkuma arrabbiato del mondo)
(un altro Rilakkuma seduto accanto ad una ragazza)
Arriva
finalmente anche l' アイリッシュ
ミルク,
che si rivela essere una sorta di capuccino senza caffé con dentro
qualcosa di dolce, tuttora non abbiamo idea di che cosa, che è
talmente buono che per tenere giusta compagnia alla mousse prendiamo
a chiamare il cappuccino divino
(ecco the ultimate duo, l'imbattibile combo del Rilakkuma Café)
(mi approprio del malefico Rilakkuma per una foto)
Vicino
alla cassa mi lancio in una serie di foto per immortalare il momento
(Rilakkuma everywhere)
(ovviamente ancora Rilakkuma)
Una
volta uscite passeggiamo per Shibuya e passiamo di fronte a questa
vetrina, la foto è d'obbligo
(sono riuscita a beccare anche lei, la famigerata anguria quadrata, e
dopo uno scatto così sensazionale posso solo dire di aver concluso
egregiamente la serata)
******
Per
rendervi partecipi dei miei esperimenti culinari: a pranzo ho deciso
di comprare questo al supermercato, era troppo strano per non
assaggiarlo prima o poi
(si tratta di un Soba Roll e devo dire che non era male)
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