Adoro le terme, poche cose riescono a
essere rilassanti alla stessa maniera. Nella mollezza dell'acqua
calda, tra vapori alla cannella e all'arancia, il corpo si ritempra
diventando dolce e in pace con se stesso e con gli altri.
Così il mio ragazzo ha deciso di
regalarmi un week-end in Valle d'Aosta prima della tanto sospirata
partenza per il Giappone. Un momento di coccole e relax tutto per
noi, per ricaricarsi e affrontare quest'estate di nuove esperienze
alla grande.
(mentre in Piemonte piove qua il sole si
pavoneggia)
Quando poi la vista è il Monte Bianco
e la qualità è quella delle terme di Pré Saint Didier il cerchio
si completa
(faccia da babbia felice che sta per
andare alle terme)
Le terme di Pré stanno lì,
acciambellate tra montagne maestose e cielo azzurro, ormai dal 1800:
lunga tradizione, giustamente mai interrotta. La struttura si snoda
tra tre edifici e un giardino, più alcune saune esterne: piccoli
cottage di montagna in legno, che permettono di godere di un panorama
stupendo con tutti i vantaggi del caldo accogliente di una sauna.
Un buffet aperto tutto il giorno,
meravigliose sale relax. Vasche esterne dove arenarsi nella più
completa beatitudine.
Il venerdì è senz'altro il giorno
migliore in cui andare: si paga meno (42 euro) ma l'orario è dalle
8.30 alle 23, non c'è la ressa del fine settima e nel prezzo è
incluso una deliziosa apericena a base di prodotti tipici valdostani
(tutti in coda che se magna)
Ci si scosta dal mondo, ci si immerge e
si rinasce, tutto acquista nuova dimensione e le ore scorrono in
fretta, tra riposo e calore, si sciolgono via i pensieri negativi.
(io e la sauna alle rose: storia di un grande amore)
Scorci di natura e tanto riposo, la
città non potrebbe sembrare più lontana di così, viene da
chiedersi se sia mai esistita veramente, si crea intimità e non a
caso abbondano le coppie.
(fiori e acque termali, cioè hakuna
matata)
Completiamo il soggiorno con una visita
ad Aosta, città dal tenero ripieno di meraviglie romane, che
nonostante la facciata inizialmente poco appariscente ha saputo
sorprenderci.
(la piazza principale di Aosta)
Ci lanciamo, coppia di esploratori
mancati, alla ricerca delle rovine romane, lungo le stradine di un
centro città piccolo e delizioso, rinunciamo a tentare di decifrare
la mappa turistica e ci affidiamo al nostro fiuto.
(la porta praetoria)
(sempre la signora porta praetoria)
Vera meraviglia è il teatro romano,
arrivati alla Porta Praetoria subito sulla sinistra, si staglia (o
almeno ciò che ne rimane) contro un cielo vagamente plumbeo senza
perdere in fascino.
Insomma se si vuole un momento di pausa
senza allontanarsi troppo una gita di questo tipo è assolutamente
consigliata.
Se si cerca un attimo di relax in
compagnia del proprio ragazzo/compagno/marito le terme sono il luogo
ideale, non richiedono altro che la fatica di fluttuare nell'acqua e
impegnarsi nell'arduo compito del dolce far nulla. Promossa a pieni
voti.
CONSIGLIO: prima di Pré c'è un
piccolo paesino con un centro antico, Morgex, è carinissimo, ideale
per una passeggiatina mano nella mano, o semplicemente per i curiosi.
Per ora saluto tutti, la prossima
fermata sarà made in Tokyo, un bacio.
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